Il MARMO NERO di Gazzaniga

Fino dal 1400 in Gazzaniga erano aperte delle cave che davano lavoro a molte persone della zona.Le cave fornivano prevalentemente pietrisco e pietre, anche di grandi dimensioni, utilizzate nelle costruzioni di muri, di case e di edifici pubblici.

Verso la fine del 1400 le vene di roccia fornivano già delle “pietre nere” che vennero impiegate nella costruzione della chiesa di San Rocco al lago, al Castello e San Defendente a Rova, nonché servirono per l’ingrandimento della chiesa della Natività, o della Misericordia (attuale Chiesa Parrocchiale).

All’inizio del 1600 la roccia nera estratta ha palesato le sue peculiarità di colore intensamente e omogeneamente nero. Questa, opportunamente lavorata e lucidata, iniziò ad essere utilizzata nelle nelle chiese e nei palazzi in quanto ben si prestava ad un lavoro di intarsio policromo dettato anche dalle esigenze del Barocco e della Controriforma.

I maggiori artisti intarsiatori di quel periodo furono i fratelli Manni e la famiglia Alio.

Oggi si può affermare che non esiste costruzione di culto nella bergamasca (e molte anche nella Regione) che non abbia risentito di questa influenza e non abbia all’interno un manufatto eseguito con il marmo nero di Gazzaniga.

Le fasi di escavazione, con alterne vicende, si sono susseguite fino al 1960, anno della definitiva chiusura della cava di Plaz, di gran lunga la più importante. Essa ha anche fornito il materiale migliore (Nero Assoluto d’Italia), che grande concorrenza ha fatto, in quel periodo,  alle più grandi ed importanti cave di marmo nero del Belgio.

 

Nel 2006 la Sezione del C.A.I. di Bergamo, Sottosezione di Gazzaniga, sensibile agli aspetto storici e culturali del territorio, si è fatta promotrice del recupero della tradizione di questa importante attività ed ha realizzato due importanti eventi:

 

  1. Allestimento di un “Museo del Marmo Nero” all’aperto in un giardinetto attiguo al Municipio e alla Biblioteca, con il recupero di grossi monoliti semilavorati e posizionati in questo spazio pubblico.
  2. Pubblicazione del libro “Il Marmo Nero di Gazzaniga, la pietra – le cave – i manufatti” presentato il 30 settembre 2006 in occasione dell’inaugurazione del Museo.

 

Il libro è stato redatto a cura del Geom. Angelo Ghisetti, del Dott. Geol. Daniele Ravagnani e del Prof. Angelo Bertasa mentre le fotografie sono di Rinaldo Pezzera e il progetto grafico è stato curato da Giordano Santini.

Il libro spiega e ripercorre le tappe fondamentali e storiche delle cave del marmo nero, dall’inizio fino alla loro chiusura; illustra alcune significative realizzazioni e presenta foto e documenti dell’epoca che testimoniano il duro lavoro degli operai di quel tempo.

 

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